L'arrivo della muffa è purtroppo un problema che riguarda in modo particolare l'ambiente bagno, soprattutto quando si tratta di bagni ciechi o nei quali l'areazione non è corretta. La muffa, però, non è solo un problema estetico ma anche sanitario perché la sua inalazione può avere gravi conseguenza, soprattutto nei soggetti più a rischio. Per eliminarla in modo efficace ecco qualche consiglio utile.
Come eliminare la muffa con l'aceto
Per eliminare la muffa dal bagno esistono in commercio degli appositi prodotti che possono essere utilizzati sulla parte interessata dal fenomeno. Tuttavia ci sono anche alcuni rimedi casalinghi e naturali che possono dare risultati ottimali. Fra questi, ad esempio, c'è il caro, vecchio aceto. Basta diluire in mezzo litro di acqua fredda circa un quarto di litro di aceto, va benissimo quello che si acquista al supermercato a pochi centesimi. A questa mistura si deve aggiungere un bicchiere di succo di limone. Questo solvente così realizzato è molto efficace su macchie fresche di muffa, basta strofinare leggermente la parte interessata con un panno inumidito con questa miscela oppure utilizzando uno spazzolino dalle setole dure (va bene anche un vecchio spazzolino da denti). Se le macchie di muffa, però, si rivelano più resistenti del previsto, allora occorre aggiungere al composto anche un cucchiaio di bicarbonato che contribuirà a scogliere anche le macchie di umidità più ostinate. Di solito la muffa viene via al primo trattamento ma in alcuni casi sono richieste più passate del composto.
Eliminare la muffa con l'acqua ossigenata
Un altro rimedio casalingo che dà sempre buoni frutti è quello della candeggina. In questo caso il composto viene realizzando diluendo in un litro di acqua una parte di candeggina e una di acqua ossigenata. Con questa miscela si strofina delicatamente la zona interessata dalla muffa ma si deve avere l'accortezza di tamponare con un panno di cotone asciutto l'eventuale quantità di prodotto in eccesso per evitare che la candeggina possa aggredire il colore della pittura. se la muffa ha già attaccato la tenda della doccia, si può rimuovere semplicemente lavandola in lavatrice con un detersivo comune al quale si aggiunge un cucchiaino di bicarbonato. Bisogna, però, stare attenti a non inserire altri capi nello stesso lavaggio per evitare che la muffa possa contaminarli. Invece se la muffa è arrivata anche sulle guarnizioni del box doccia, il consiglio è quello di scegliere un prodotto detergente specifico che sia efficace ma al tempo stesso non aggredisca la plastica e la gomma, materiali con i quali di solito vengono realizzati i particolari della doccia. Il consiglio più importante, però, è sempre quello di agire con tempismo prima che la muffa possa propagarsi liberamente.
Prevenire il formarsi della muffa
Una volta debellata la muffa dal bagno, occorre mettere in pratica tutte quelle accortezze per evitare che il problema si presenti di nuovo. Innanzitutto è importante garantire al bagno la giusta areazione, magari con il montaggio di speciali ventole aspiranti che possano aiutare la situazione. Per il soffitto e le pareti è sempre consigliabile l'utilizzo di speciali vernici anti-muffa e anti-umidità che possono contribuire a mantenere queste parti sempre asciutte. In ogni caso, dopo ogni doccia o utilizzo del lavandino, le piastrelle antistanti devono essere asciugate con cura per evitare che l'umidità possa infiltrarsi al di sotto della ceramica. Infine si può ricorrere all'utilizzo di speciali isolanti in spray oppure in vernice che devono essere spalmati sulle zone più a rischio e hanno lo scopo di isolare e impermeabilizzare le zone per evitare l'insorgere della muffa e dell'umidità.