Tutti i passaggi per pulire il bagno nel migliore dei modi
Come si sa molto bene, il bagno è la zona della casa che, più delle altre, necessita di essere pulita con attenzione e perfettamente igienizzata per garantire la salute di tutta la famiglia. Per questa ragione, occorre dedicarsi alla sua pulizia in maniera costante: ma come fare per lavare il bagno in maniera approfondita e soprattutto nel minor tempo possibile? Per pulire il bagno nel migliore dei modi igienizzandolo a fondo, è importante seguire delle piccole regole e creare una sorta di tabella di marcia che aiuterà nella gestione della casa in generale e dei servizi in particolare. Per prima cosa, bisogna iniziare a pulire i sanitari come il bidet, il water e il lavandino, senza ovviamente dimenticare il piatto doccia o la vasca. Successivamente, ci si può dedicare ad altri elementi come i rubinetti, che andranno puliti e lucidati per evitare antiestetiche macchie di calcare e, per finire, ci si dedicherà alle piastrelle.
Igienizzare a fondo il bagno: i sanitari
I sanitari sono gli elementi che dovremo trattare necessariamente con più cura e attenzione e che andranno disinfettanti spesso con dei detergenti in forma liquida, che sgrassano, igienizzano e sono anche facili e veloci da sciacquare. In caso occorra eliminare anche fastidiosi aloni, una buona soluzione è quella di utilizzare sostanze pulenti a base di aceto caldo o succo di limone. Attenzione, però, al materiale in cui sono stati realizzati i sanitari: se sono in ceramica, sarà meglio usare detersivi in forma liquida che risulteranno decisamente più delicati e meno aggressivi sulle superfici. La pulizia del bagno deve essere svolta quotidianamente utilizzando prodotti adeguati al tipo di sanitario e all’effetto desiderato: nei negozi sono disponibili numerose tipologie di detergenti, tra cui quelli liquidi o in polvere. Questi ultimi non vanno impiegati con troppa frequenza perché, nel tempo, possono corrodere lo smalto del sanitario e comprometterne irrimediabilmente l'estetica. Diluire il detersivo all’interno di un bacile d’acqua tiepida, può aiutare a togliere completamente anche le macchie più ostinate dai sanitari o da accessori che è opportuno vengano sempre disinfettati, come i vasini per i bambini. Durante la pulizia del bagno, non bisogna trascurare neanche alcuni elementi accessori come il portasapone: una buona norma igienica impone di lavare con attenzione sia lo spazio che contiene la saponetta che il bicchiere dove si ripongono gli spazzolini da denti.
I prodotti da utilizzare per avere un bagno igienizzato
Alcune sostanze sono decisamente più indicate di altre per poter garantire un alto standard igienico e sanitario. Tra queste, spicca senz’altro la candeggina, che deve essere impiegata per disinfettare a cadenza almeno settimanale accessori come lo spazzolone. Per una pulizia meno approfondita, è possibile anche sfruttare i pezzetti delle saponette che generalmente vengono usati per lavarsi le mani. Il procedimento, in questo caso, è molto semplice: poste dentro un pentolino apposito, andranno fatte sciogliere e creeranno in tal modo una composizione decisamente compatta, che potrà essere usata sulle varie superfici.
Una volta che ci si è occupati dei sanitari, è possibile dedicarsi ai mobiletti e alle piastrelle che ricoprono il pavimento e le pareti del bagno. Per la mobilia, può bastare mescolare acqua e sapone neutro e passarla sia all’esterno che all’interno delle ante. Un discorso leggermente differente va fatto per le piastrelle: il modo migliore per pulirle e lucidarle è quello di usare una soluzione a base di acqua e ammoniaca e, successivamente, asciugarle con una pelle sintetica di daino. Per evitare che si formi una fastidiosa condensa, un buon trucco da utilizzare può rivelarsi quello di passare sulla piastrella una pezza intrisa di alcool, a patto però che le finestre del bagno siano aperte, in modo tale da scongiurare la formazione di vapori nocivi. Il pavimento, se non è formato da piastrelle, verrà pulito e asciugato con un normale straccio e, successivamente, lucidato per mezzo di una spazzola dotata di frange.
Molte persone scelgono di decorare il proprio bagno con eleganti elementi in marmo, mescolati magari a delle piastrelle o a strutture in muratura. I rivestimenti realizzati in questo prezioso materiale vanno trattati con molta cura e attenzione, perché il marmo può facilmente rovinarsi, se non viene pulito con dell’acqua distillata e del sapone neutro. In commercio esistono delle cere appositamente create per lucidare questa tipologia di superfici; vanno utilizzate saltuariamente, quando ci si dedica a pulizie decisamente più approfondite. Per usarle, occorre munirsi di un panno di lana che servirà per stendere il prodotto in maniera assolutamente uniforme e omogenea.
A seconda del tipo e del colore di marmo che caratterizza il rivestimento del bagno, possono essere necessari ulteriori passi in più da seguire: se scuro, per pulirlo in maniera adeguata è buona regola utilizzare dell’aceto bianco mescolato con dell’acqua o un cucchiaino o poco più del detersivo abituale usato per la lavatrice. La successiva lucidatura del marmo verrà eseguita grazie a un panno intriso di olio di lino, cui seguirà una seconda passata da fare rigorosamente con una pezzuola asciutta e morbida che assorbirà l’unto. In caso si sia scelto di abbellire il proprio bagno con un sofisticato rivestimento in marmo chiaro, si possono facilmente evitare ingiallimenti e macchie usando soluzioni a base di succo di limone e acqua ossigenata.
Occuparsi dei sanitari, dei mobili, del pavimento e delle pareti del bagno non completa né esaurisce una pulizia approfondita: per ottenere questo risultato, occorre dedicarsi anche a una serie di accessori che vengono usati quotidianamente e che vanno detersi con cura. Tra questi, il primo oggetto da non sottovalutare è la tenda di plastica che copre la doccia, che andrà lavata con una certa frequenza con una spugna insaponata e, successivamente, fatta asciugare all’aria per evitare che si formi la muffa. In caso compaiano già delle macchie di questo tipo, per eliminarle completamente bisognerà lavare la tenda con una soluzione a base di candeggina e acqua. Anche piccoli oggetti come spazzole, pettini o spugne dovranno essere puliti spesso con una soluzione analoga, per garantire una igienizzazione totale e rendere la zona del bagno assolutamente disinfettata e fruibile anche dai bambini. Se il marmo, la vetroresina e la ceramica rappresentano una scelta molto comune per decorare il bagno, il legno si configura senz’altro una soluzione decisamente più originale. Componenti realizzate in questo materiale possono essere il piano su cui verrà incassato il lavabo o, addirittura, l’asse del water. Qualora si debbano pulire elementi in legno, si potrà usare senza alcun problema un detersivo liquido e dell’acqua, ma la vasca da bagno dovrebbe essere trattata in maniera più approfondita, con acqua e candeggina o succo di limone.
Specchi e profumi per completare la pulizia del bagno
C’è chi sceglie di far montare un solo, grande specchio sopra il lavabo e chi preferisce averne più d’uno per regalare l’effetto ottico di una stanza decisamente più luminosa e spaziosa. Certo è che pulire uno più specchi non è un lavoro di poco conto, perché per ottenere un risultato perfetto ed evitare che si formino della antiestetiche condense occorre usare una serie di accortezze. La più efficace è senza dubbio quella di pulire la superficie con l’alcool, che toglierà le macchie ed eviterà che spuntino fuori aloni e non necessita di essere risciacquato né asciugato. Per passarlo sullo specchio basterà prendere dei vecchi fogli di giornale e versarci sopra qualche goccia, avendo cura di insistere sulle eventuali macchie presenti sulla superficie. Lo sporco più ostinato può essere tolto con una sostanza naturale come l’olio di oliva, che andrà tenuta in posa per circa tre ore e, anche in questo caso, dovrà essere tolta delicatamente con dei fogli di giornale. Un’altra sostanza che può aiutare a rendere gli specchi brillanti senza dover usare troppo olio di gomito è la glicerina, mentre occorre specificare che i detergenti normalmente acquistabili nei negozi vanno spruzzati sulla superficie, ma mai troppo da vicino, per non doversi ritrovare a combattere gli odiati aloni.
L’ultimo compito cui bisogna dedicarsi prima di poter dire che il bagno è perfettamente igienizzato, è la pulizia degli scarichi come quello della doccia e della vasca, che spesso vengono ostruiti da grumi di capelli o residui di sapone. Per assolvere a questo compito può bastare un normale sturalavandini o, in alternativa, uno spurgante specifico che sarà bene tenere sempre a portata di mano tra i detersivi di uso quotidiano. Si tratta di un lavoro importante che, se trascurato, può essere difficile da gestire da soli e rendere necessario l’intervento di un idraulico con i relativi costi. Un altro fastidioso inconveniente da cui bisogna tutelare il proprio bagno è la formazione della ruggine: la buona notizia è che può essere eliminata facilmente con una specifica pasta fatta di polvere abrasiva e olio. Per il calcare che spesso rovina irrimediabilmente la rubinetteria invece, basta usare dell’aceto caldo che scioglierà le macchie e farà tornare il metallo come se fosse nuovo.
Una volta che il bagno è perfettamente pulito, ci si può lasciar tentare dal desiderio di renderlo davvero un luogo dove è possibile rilassarsi dalle fatiche quotidiane. Incensi e candele profumate o un cestino di pot-pourri regaleranno immediatamente un aroma che persisterà a lungo e svolgerà egregiamente il compito di rendere più confortevole l’intero